La leghista Ceccardi torna a cavalcare il razzismo


La leghista Susanna Ceccardi votò contro la Convenzione di Istanbul per la prevenzione della violenza sulle donne. Ma poi, ogni volta che un crimine è commesso da un cittadino di origini stranieri, urla che dovremmo cacciarli tutti perché mussulmani:



Ovviamente la leghista non ha raccontato tutta la storia L'omicida aveva il braccialetto elettronico per evitare che si avvicinasse alla moglie, ma questo era guasto. Chi avrebbe dovuto controllare, se non il loro Piantedosi?
Ed anche a voler tralasciare lo squallore di chi strumentalizza i cadaveri per rincorrere il voto dei razzisti, la signora è certa che il fatto che il Governo Meloni non abbia saputo proteggere quella donna sia colpa della religione mussulmana?
Se anche riuscisse a deportarli tutti, sarebbe combinato qualcosa nella vicenda dell'italianissimo Turetta che ha massacrato la sua ex? O in quella della cattolicissima 22enne italiana che ha seppellito due neonati nel giardino della sua villetta?
E che dire della vittima che "voleva vivere all'occidentale"? La leghista pensa che costringendola a vivere in Algeria con quello stesso uomo avrebbe avuto più tutele di quante l'Italia sia in grado di offrire? Oppure la sua deportazione avrebbe unicamente garantito maggiore impunità al suo assassino?

Non meno noioso è il suo attaccare la "sinistra" per tutto ciò che accade nel mondo. Lo sa che ci sono loro al governo? E lei, starebbe facendo di concreto oltre a lanciare invettive sui social?
Pare un po' troppo comodo intascarsi uno spropositato stipendio e lamentarsi che le femministe non risolvano i problemi che la destra non sa affrontare.
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