La stampa meloniana difende Sangiuliano


La Meloni ha dichiarato che "Boccia non ha mai avuto accesso a documenti riservati". Ma lei ha replicato pubblica i documenti riservati a cui aveva avuto accesso. La Meloni ha poi dichiarato che "Boccia non ha mai avuto soldi pubblici". Ma lei ha replicato pubblicando audio e foto che lascerebbero intendere abbia beneficiato di soldi pubblici.
Nella narrazione de Il Tempo, quello andrebbe inteso come un "assalto" alla povera Meloni. Ed è buffo che il quotidiano cerchi di difendere gli indifendibili sostenendo che bisognerebbe credere sulla parola a ciò che dice il loro ministro:



Insomma, scopriamo che sarebbe colpa degli altri persino ciò che fanno i loro ministri. E Sangiuliano dichiara: «Non capisco come si possano chiedere le mie dimissioni, non ho fatto nulla di male, né a livello giuridico, né a livello istituzionale».

D'altronde, se la Meloni parla con due comici russi di questioni internazionali e Delmastro passa documenti riservati a Donzelli, perché mai Sangiuliano mon dovrebbe poter rendere accessibili ad una collaboratrice fantasma i documenti riservati del G7?

Anche Giubilei, che da Sangiuliano ebbe 46.000 euro per la sua fondazione nonostante fosse il suo consigliere, difende il ministro:



Quondi la colpa è dei testimoni e non di chi commette i fatti? Il problema non sarebbe l'operato del ministro ma chi ha prove per smentirlo?
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