Salvini usa per propaganda una vecchia dichiarazione di Domenico Dolce del 2015


Sono passati nove anni da quando Domenico Dolce usò parole inopportune contro la GpA in un'intervista rilasciata a Panorama. Immediate giunsero le critiche di Madonna, Elton John, Ricky Martin, Ellen De Generes e Fabio Fazio. Per questo lo stilista si è maggiormente informato e ha rivisto le sue posizioni.
Eppure, in quell'eterno scontro tra Meloni e Salvini nel cercare di proporsi come i più omofobi tra gli omofobi, è in risposta al "reato universale" promesso da Fratelli d'Italia che Salvini è corso ai ripari proponendo 10 anni di carcere e fino a 2 milioni di euro di penale pecuniaria per i gay che hanno figli. Ma non solo, tra un post sul gran premio di Monza e i soliti attacchi ai migranti, il vice-premier ha rispolverato quella vecchia dichiarazione per usare il volto di Domenico Dolce per propaganda:



In realtà Salvini non la pensa come Domenico Dolce, ma come lo stilista la pensava nove anni fa. E quelli erano anni in cui Salvini ancora chiedeva la secessione, diceva di non riconoscersi nel Tricolore e andava per moschee a promettere che lui avrebbe fondato la Padania.
Vedere un ministro della Repubblica pronto a manipolare l'immagine di un privato cittadino per fini propagandistici non pare cosa normale.
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