Scoppia il caso Sangiuliano-Boccia


Il ministro Sangiuliano è finito nuovamente nei guai. Questa volta, ad essere contestato è l'imprecisato ruolo che l'influencer Maria Rosaria Boccia avrebbe avuto all'interno dello staff del titolare del Ministero della Cultura.
Tutto è iniziato il 26 agosto scorso, quando sul suo profilo Instagram della Boccia è apparsa una fotografia che la mostrava vicino al ministro, accompagnata dalla didascalia: “Grazie al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano per la nomina a Consigliere del ministro per i Grandi Eventi”, Ma di quel ruolo non esistevano riscontri ufficiale, motivo per cui il Ministero ha seccamente smentito la notizia. Ma poi è spuntata una email del 5 giugno con cui il sovrintendente del parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, aveva inviato anche a Maria Rosaria Boccia informazioni riservate sul G7 della cultura. E nessuno capisce a quale titolo.

Giorgia Meloni ha dichiarato: «Ho parlato con il ministro
Sangiuliano e mi ha garantito che Maria Rosaria Boccia non ha avuto accesso a nessun documento riservato, particolarmente per quello che riguarda il G7».
Ma Maria Rosaria Boccia, nel frattempo, l'ha smentita pubblicando i documenti a cui ha avuto accesso.





Ne consegue che il ministro Sangiuliano ha mentito. E di conseguenza lo stesso avrebbe fatto anche la presidente del Consiglio.
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