Uno degli assassini di Matthew Shepard ha chiesto la scarcerazione. La sua richiesta è stata negata

Il 7 ottobre del 1998, Matthew Shepard ebbe la sfortuna di conoscere due ragazzi in un bar di Laramie e di chiedere loro un passaggio. 21enne e studente gay del Wyoming, venne ritrovato morto il 12 ottobre.
Il suo viso era totalmente ricoperto di sangue, lavato dalle lacrime che versò legato a quel palo. Solo dopo 18 ore di agonia venne notato da un ciclista, i medici lo ricoverarono in in rianimazione e venne dichiarato morto alle 00:53 del 12 ottobre.

Ne seguì un processo che vide gli evangelici in prima fila nel sostenere che i due assassini dovessero essere lasciati liberi perché uccidere un gay non doveva essere ritenuto reato. Con la Bibbia in mano, si presentarono persino ai suoi funerali per urlare insulti e offese.
Ma al di fuori dell'ambiente evangelico, quel brutale omicidio sconvolse l’America e il mondo intero. I suoi due assassini, Aaron James McKinney e Russell Arthur Henderson, vennero trovati, processati e condannati. Loro si appellarono al fantomatico "panico gay", ossia un pretesto con cui gli omofobi chiedevano impunità sostenendo ci aver compiuto omicidi perché spaventati da presunte avances che dicevano di aver ricevuto.
La condanna fu però esemplare: entrambi furono condannati a due ergastoli per ognuno. Fu la famiglia Shepard ad opporsi quando qualcuno iniziò a parlare di pena di morte.
All’epoca i due assassini sostennero di aver pianificato di derubare Shepherd, finendo poi col torturarlo, dargli fuoco e lasciarlo morire mentre era ancora in vita.

Ora Russell Arthur Henderson, divenuto 47enne, ha ufficialmente chiesto di essere scarcerato al Wyoming Board of Parole. L'istituto ha però chiarito di aver “tenuto un’udienza sulla richiesta di commutazione di Russell e si è rifiutata di inoltrarla al governatore”.
Henderson avrà diritto a un’altra petizione di commutazione tra cinque anni. Se Trump dovesse vincere , potrebbe passare una linea molto più permissiva su chi commette reati dettati dall'odio.


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Matthew Shepard