Coghe minaccia Giorgia Meloni. Continua la guerra interna alle destre


Jacopo Coghe è andato in televisione a minacciare Giorgia Meloni, sostenendo di essere in grado di poterle far perdere le elezioni se oserà disattendere nuovamente i suoi ordini. Eppure lei ha già dato agio a gran parte dell'agenda della sua organizzazione forzanovista, imponendoci le sue leggi contro la GpA, ostacolando i progetti di contrasto al bullismo omofobo e proponendo di trasformare i medici in agenti della Gestapo incaricati di denunciare alla Roccella chi ha figli contro il loro volere.
Ma lui non si accontenta e si lamenta che un ministro di estrema destra come Giuli abbia potuto nominare un capo di gabinetto non ostile alle persone lgbt, motivo per cui è corso a minacciare pubblicamente la premier.
Ciò significherebbe che il governo del nostro Paese sarebbe sotto ricatto da parte di un'organizzazione integralista vicina a Putin. E ciò sarebbe gravissimo.

Jacopo Coghe ha anche sostenuto che la metà degli italiani condividerebbe le sue idee, anche se non ha chiarito come lo avrebbe stabilito. Ed è sembrato molto in difficoltà quando la Gruber gli ha chiesto: «Meloni si è separata con una figlia fuori dal matrimonio, la sorella è separata in casa, Salvini ha due figli da donne diverse e una fidanzata. Come mai avete tutta questa tolleranza nei confronti di chi non ha una famiglia tradizionale?».


Coghe ha poi sostenuto di avere "decine di migliaia di iscritti", ma a domanda diretta non è stato in grado di fornire un numero o un ordine di grandezza.
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