Figlio di un politico di Fratelli d'Italia inneggia al nazifascismo in classe. La scuola punisce i compagni che l'hanno ripreso
In una scuola media di Ancona, il figlio di un politico di Fratelli d'Italia ha preso il libro al professore, è salito sul banco e si è messo a strappare intere pagine inneggiando al duce e dicendo scemenze sul Mein Kampf.
Lo hanno sospeso per un solo giorno. Ma i suoi compagni, che hanno filmato la scena con dei telefoni cellulari, sono stati sospesi per una settimana. Evidentemente sono stati puniti per aver prodotto prove sgradite al politico, anche se ufficialmente la loro sospensione è stata motivata dal divieto di usare i cellulari in classe.
Il video in questione ha anche avuto vita breve sui profili incriminati ed è stato rimosso con estrema rapidità, forse perché ritenuto sgradito al partito di governo. E nessuno saprà mai chi sia quel politico che ha educato il figlio al nazismo, dato che l'esponente di Fratelli d'Italia può confidare sull'anonimato di cui godono i minori.
Se a compiere un simile gesto fosse stato il figlio di un operaio, avrebbero avuto le medesime attenzioni? Chissà...