I treni sono sempre in ritardo, ma Salvini pensa ad andare in televisione

Anche oggi è stata una giornata di passione per migliaia di pendolari. E non è una novità, dato che sono ormai mesi che non funziona nulla e che i treni sono in sistematico ritardo (sempre che non vengono direttamente soppressi).
E quando arrivano, non è detto che ci si possa salire, dato che i passeggeri lasciati a terra sono talmente tanti da far sì che sui vagoni non ci sia spazio per tutti.

Eppure il ministero che dovrebbe occuparsene pare troppo impegnato a farsi selfie con Orban o ad organizzare teatrini televisivi piuttosto che occuparsi di quello per cui lo paghiamo:

Nel tempo restante, si occupa di attaccare la giustizia spagnala, strumentalizzando il caso di un malato mentale (giunto tranquillamente in Spagna con un volo di linea) per inveire contro i migranti:

In realtà Salvini può vantare una cristianissima donna italiana che ha seppellito i figli in giardino, ma si sa che strumentalizzare i casi che riguardano gli stranieri porta più voti. E dato che la propaganda porta profitto economico e il lavoro logora, non avrebbe senso pensare ai treni o evitare di fare opposizione mentre si è al governo.


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