Il Governo Meloni ha reintrodotto le "dimissioni in bianco"


Il Governo Meloni non si è limitato a respingere ogni mozione sul salario minimo, stabilendo non debbano esistere limitazioni allo sfruttamento. Hanno anche deciso di "smontare" il decreto legislativo 151 del 2015, voluto dal governo Renzi, che mirava a contrastare il licenziamento mascherato da dimissioni volontarie del dipendente.
Il ddl lavoro di Meloni e Salvini ha deciso di allargato le maglie di simili licenziamenti, permettendo un ritorno alle cosiddette dimissioni in bianco. Si tratta di dimissioni firmate all'atto dell'assunzione che permettono al datore di lavoro di poter sostenere che il lavoratore si sia dimesso, colpendo soprattutto le donne al momento della maternità.
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