Il Governo vuole imporre lo Spid per l'accesso ai siti per adulti


Con la solita scusa di voler "difendere i minori", il Governo Meloni vuole praticamente imporre l'obbligo di segnalare al ministero eventuali accessi a siti pornografici. Il loro progetto prevede che l'accesso sia permesso solo attraverso l'uso dello Spid già dal 2025.
A parole, dicono anche che la privacy sarà garantita. Ma resta surreale che a proporre un simile sistema siano gli stessi che sostenevano che il greenpass servisse a tracciare le persone. Perché se anche mantenessero la promessa di non tracciare i nomi dei siti visitati, esisterebbero comunque la possibilità di spoere quali cittadini hanno usufruito della verifica.
Ovviamente non sono previsti controlli per l'accesso a siti integralisti, razzisti o di incitamento all'odio, dato che il bigotto medio ha più paura del sesso che del nazismo.

Inoltre, sal punto di vista pratico, non si capisce come vogliano imporre sistemi di controllo nazionali a siti che operano a livello globale, dato che sarebbe impensabile anche solo pensare che tutti i siti possano conformarsi a centinaia di legislazioni locali. Ma forse, sarà il pretesto con cui faranno felice Pillon oscurarando migliaia di siti a lui sgraditi.
Commenti