La Lega cerca di accostare i gay alla pedofilia

È assolutamente falso affermare che Mario Mieli "sdoganò la pedofilia", dato che il suo affermare che i bambini non fossero asessuali non è certo motivo che permetta al partito di Salvini di sostenere che volesse farli stuprare da persone adulte. In fondo mica si parla di quei personaggio coinvolti in scandali pedofili con cui la meloni si fa i selfie e a cui gli alleati di Salvini diedero la grazia presidenziale...
Quasi operassero ormai come megafono per la propaganda dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus, è chiedendo la censura di un corso di studi sulle teorie di genere (che nulla hanno a che vedere con la tuffa "gender" ideata da quel prete che venne poi indagati per abusi sessuali sui novizi) che scrivono:

Insomma, l'omofobia è tornata un cavallo di battaglia del partito di Salvini. Evidentemente non c'è più spazio per quella vecchia Lega di Bossi che chiedeva il matrimonio egualitario e partecipava ai pride, dato i loro alleati russi preferiscono l'odio. Ed infatti non pare aver alcun senso la fotografia che ritrae una drag queen, che nulla a che vedere con gli studi di genere ma viene strumentalizzata da quando il leghista sasso ha promesso la messa al bando di fantomatiche drag queen che sostiene farebbero lezioni nelle scuole.


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