Il gruppo transfonico della Terragni torna a tentare di accostare omosessualità e pedofilia
La setta transfobica della Terragni, che tanto si impegnò ad aiutare il leghista Simone Pillon a garantire impunità a chi delinque mosso da odio transfobico, è tornato a cercare di promuovere un evergreen dei gruppi omofobi. Ossia il tentativo di accostare l'orientamento sessuale alla pedofilia:
L'accostamento è assurdo, ma si sa che agli omofobi piace usare i bambini per propaganda. E dire che bisognerebbe odiare i gay perché dei presunti pedofili si accosterebbero a loro è un mezzo per incitare un cieco odio. Fatto sta che la setta della Terragni scrive:
Il parlamento tedesco ha votato giovedì 26 settembre per prendere in esame la petizione proposta da un gruppo pro-pedofilia, suscitando preoccupazioni tra chi si batte per la tutela dei minori. Ne dà notizia Genevieve Gluck su Reduxx. A proporre l’emendamento è Krumme-13, un gruppo di pressione che sostiene l’abbassamento dell’età del consenso e la legalizzazione della pornografia infantile. Se la misura proposta passasse la “pedosessualità” diventerebbe un’identità sessuale protetta nella Costituzione tedesca.
Certo. E se il nonno della Terragni fosse stato un merlo, lei starebbe su un albero al posto di rompere le scatole alle persone per bene. Ma lei preferisce sostenere che porterebbe alla "pedofilia" chi sostiene che i bambini non siano oggetti di proprietà del genitore:
Lo scorso ottobre, il Bundestag ha accettato, infatti, un emendamento presentato da Gieseking per modificare l’articolo 6, paragrafo 2 della Carta Costituzionale ed affermare che “il benessere del bambino è fondamentale”. Un principio su cui nessuno avrebbe da eccepire se non fosse che lo scopo è sostenere che i bambini dovrebbero essere trattati come “soggetti giuridici” e avere il diritto di avere “voce in capitolo in tutte le questioni riguardanti il loro benessere spirituale, mentale e fisico, nonché il diritto di sviluppare liberamente la loro personalità”.
Tanto basta a capire che non si parla di pedofilia, ma di libertà di scelta. E si sa che Jacopo Coghe sostiene che il genitore omofobo dovrebbe poter negare cure a figli con disforia di genere. Quindi ci si inventa una storia e si usano temi seri per cercare facili consensi.
Ovviamente gli influencer di destra hanno già preso per buona la versione della Terragni, onvitando i dascisti a compiere massacri:
Il signor Massino, che tanto si adopera nella promozione del razzismo e dell'omofobia, è lo stesso che è stato puzzicato a fare avance sessuali a delle donne transessuali. Alla vista di un pene, scriveva:
Peccato che nessuno, ad eccezione degli omofobi, pesa che la pedofilia sia un orientamento sessuale.