L'incessante retorica anti-immigrati della destra

L'Italia di Giorgia Meloni ricorda molto la Germania pre-nazista. Aumentano le accise, aumenta il canone Rai e si disattendono tutte le promesse elettorali fatte ai cittadini. Eppure la destra vince lo stesso, persino dove hanno patteggiato il carcere per corruzione.
L'impressione è che tutto ciò accasa grazie ad una retorica razzista basata sul promettere deportazioni di massive detenzioni sommarie. In fondo è complicato far star meglio le persone o trovare soluzioni per temi complessi, mentre è più facile istigare sentimenti di pancia che permettano di fatturare sull'odio.

E da quando Salvini rischia sei anni di carcere per sequestro di persona, anche la legalità è descritta come nemica di uno stato che per colpa di chi applica le leggi non può essere efferato e inumano quanto vorrebbe:

A sentire i quotidiani filo-governativi, chi non è italiano andrebbe privato dai più basilari diritti umani, perché ad importare è solo che siano cacciati in modo che la meloni possa godersi la sua nuova mega-villa e i suoi resort di lusso senza che dei poveracci osino pretendere una vita dignitosa.
E se era facile essere nazisti se non si era ebrei, è facile per Belpietro dire che lui vorrebbe che fossero ritenuti "sicuri" anche Paesi che certamente non lo sono. tanto mica è lui che dovrà vivere lì...


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