L'odio leghista a Pontida

Il leghista Simone Pillon si è presentato sul prato di Pontida e si è messo ad urlare che il sequestro di persona e l'omissione di atti d'ufficio non andrebbero ritenuto reati se si racconta che sarebbero serviti a "difendere i confini" dell'Italia da dei naufraghi disarmati che stavano affogando.

Quindi, secondo il Pillon-pensiero, gli ucraini dovrebbero smetterla di difendersi dai russi che sono entrati con dei carri armati nelle loro terre, i bambini di Gaza dovrebbero farsi massacrare dagli israeliani che bombardano le loro case, ma Salvini avrebbe salvato l'Italia ritardando lo sbarco di 145 disperati?

Inoltre gli si potrebbe ricordare che fu a Pontida che la Lega decise che i confini della Padania, ossia dell'inesistente stato che Salvini prometteva ai suoi elettori, dovessero essere posi in Emilia Romagna perché gli altri erano "terroni" e dunque persone da ritenere inferiori.

Anche Vannacci ha provato a sostenere che ritardate lo sbarco di donne e bambini sarebbe espressione di "sovranità" da parte dei filo-russi:

Il bello è che lo ha detto al cospetto dell'estremista olandese che non voleva sare manco un centesimo all'Italia:

Ma l'insuccesso della sua manifestazione pare certificata dalla violenza dei suoi sostenitori:

Non sono mancatebandiere a sostegno del massacro dei palestinesi e magliette in cui si minacciavano i giudici:


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