L'ultima della Meloni: «Senza il Superbonus avremmo aumentato le pensioni minime di 20mila euro a pensionato»


Giorgia Meloni non prende neppure in considerazione il fatto che un investimento andrebbe valutato sulla base dell'indotto prodotto. Perché se i costi per i suoi lager libici non fittano niente e hanno solo costi insostenibili finalizzati alla sua propaganda, dagli esborsi per l'edilizia si è dato fiato ad un intero settore che ha procurato indotti. E se è vero che a guardare i suoi continui condoni viene da pensare che siano stupidi gli imprenditori che pagano le tasse, quelli che lo hanno fatto hanno prodotto profitto.
Il conto andrebbe dunque fatto valutano spesa e profitto, non dicendo che sarebbe bastato non far investimenti per essere ricchi. Ma lei, sempre desiderosa di proporsi come quella che promette soldi a tutti, assicura che senza quel superbonus avrebbe certamente regalato 20mila euro ad ogni pensionato:



Peccato che sia lei e Salvini promossero quel bonus e giurarono di essere intenzionati a prorogarlo ed estenderlo, anche se poi hanno iniziato a denigrarlo quasi confidassero nella scarsa memoria dei loro elettori. In fondo, se i meridionali votano Salvini e non hanno memoria di quello che lui gli urlava dietro, pare evidente che abbiano ben poco da temere:



Peccato che potremmo chiedersi quanto avremmo potuto aumentare le pensioni senza le spese per costruire la sua Guantanamo albanese o senza il ponte di Salvini. O forse potremmo chiedergli perché pe i loro amici si trovano sempre soldi e per i pensionati non si riesce mai a fare niente, cercando sempre di incolpare gli altri per le proprie scelte?
La realtà è che Giorgia Meloni ha disatteso le promesse elettorali e aumenterà le pensioni minime di soli 3 euro. Ma per prassi, la colpa va sempre data a qualcun altro.
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