Pillon insiste nella sua macchina del fango contro Spano


Il leghista Simone Pillon non pare avere problemi quando il suo venerato Trump viene beccato a corrompere la pornostar con cui tradiva la moglie incinta. E neppure si lamenta quando il suo Salvini intitola un aeroporto all'uomo del bunga-bunga. Però dice che in odio alla sinistra bisognerebbe impedire la nomina di una persona che la destra ha perseguitato con false accuse smentite dai tribunale. E per sostenere tale tesi, rilancia un Maurizio Belpietro che cerca di fare leva sul falso bigottismo dei bigotti dicendo che si auna vergogna che le campagne per la prevenzione alle malattie sessualmente trasmissibili fossero condotte nei locali in cui si pratica sesso promiscuo:



Premesso che fa abbastanza ridere un avvocato che basa ogni sua tesi sul sostenere che lui immagina che le cose sarebbero andate diversamente se al governo ci fosse stata l'odiata sinistra, pare in profonda malafede un avvocato che rilancia diffamanti bugie già smentite dai tribunali.
E se è deprecabile chi cerca di soppressare all'assenza di argomentazioni con una volgare macchina del fango, sarebbe da capire quale fantomatica "battaglia culturale" staserebbe conducendo l'esponente leghista.
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