Pillon pare tutto felice perché un uomo di colore è stato ucciso da un poliziotto bianco


Il leghista Simone Pillon si dice cristiano, ma poi pare tutto felice perché un uomo di colore è stato ucciso da un poliziotto bianco.
E così irride chi osserva che sarebbe stato sufficiente valutare quel malessere per evitare un simile epilogo, anche se non pare così difficile comprendere che deportare o chiudere in centri di detenzione chi magari ha già subito torture psicologiche non è un'idea molto geniale. Ma ben peggio è il suo lasciar intendere che il maschio eterosessuale bianco dovrebbe uccidere lo straniero perché alteimenti i migranti (che evidentemente sarebbero tutti riminali) ucciderebbero le nostre donne.
Evidentente per lui non vale la regola per cui chi delinque, indipendentemente dal colore della pelle o dal ministero occupato, andrebbe arrestato e che sia sempre preferibile evitare morti.



Insomma, nulla di nuovo dato che sta praticamente proponendo lo slogan razzista che Forza Nuova ama stampare sui suoi volantini:



Ma chi ha un po' di memoria, forse ricorderà che durante il nazismo si fomentò un odio vero gli stranieri molto simile a quello odierno. E tutti sappiamo come andò a finire, ad iniziare dai nazisti che proposero di deportare in Madagascar gli ebrei tedeschi in quello che ricorda una Meloni vuole deportare in Albania gli immigrati che si trovano in Italia.
Inoltre andrebbe ricordato che quello striscione è una risposta a Salvini, che esultando davanti all'uccisione di un ragazzo di colore ha reso evidente come la sua retorica spinga molto sull'incitare intolleranza verso interi gruppi etnici. Ed andare a messa dopo aver esultato per un omicidio non ci pare molto cristiano...
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