Porro sfodera il suo solito "poliziotto" in difesa dell'esultanza di Salvini per lo straniero ucciso

Nicola Porro continua a presentare l'opinioni del sindacato FSP quasi come come se fossero quelle dell'intera polizia, continuando a pubblicare le lettere di quel suo "poliziotto" che dà sempre ragione a Salvini. Ed anche questa volta assicura che lui starebbe con il leghista che esulta davanti alla morte di un ragazzo di colore:

Dal momento che l'agente è vivo e che il ragazzo è morto, pare un po' forzato sostenere che "l'unica vittima" sarebbe chi non è morto. E non si capisce come tutto ciò dovrebbe c'entrare con le critiche all'esultanza di Salvini perché un cittadino di origini straniere è stato ucciso.

E dato che la destra si dice offesa che il Consiglio d'Europa ritenga razzista una parte della polizia e della politica, il poliziotto di Porro avrebbe potuto risparmiarsi di sostenere che i migranti sarebbero "il peggio":

Era "il peggio" anche la migrante che ha salvato la vita ad un motociclista italiano travolto dalle piogge? E perché Salvini e Porro si sono ben guardati dal raccontare la sua storia, preferendo dare risalto solo ai crimini commessi da cittadini non italiani?


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