Cannabis light, il Tar sospende il decreto del governo: "Non è droga"


Dopo lo stop alle deportazioni decise dalla signora Meloni, i giudici hanno bocciato il governo anche sulla cannabis light. Il Tar del Lazio ha infatti confermato la sospensione del decreto del ministero della Salute che inseriva le composizioni orali contenenti Cbd nell'elenco delle sostanze stupefacenti.
Il motivo è semplice. Non ha senso considerarla droga perché non è droga, anche se i fondamentalisti hanno fatto pressioni perché si vietasse e che conseguentemente si ottenesse il licenziamento di tutti i lavoratori del settore.
E davanti a continue azioni di governo, peraltro dal forte sapore ideologico, che vengono annunciate in pompa magna prima di rivelarsi illegittime, ci sarebbe da chiedersi se davvero il Governo meloni non sia capace di scrivere leggi o se il loro interesse sia solo quello di fare annunci che possano procurargli profitto.
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