Russia. Otto anni di carcere per l'infermiera che ha criticato l'invasione dell'Ucraina


Nella Russia di Putin, un tribunale di Mosca ha condannato la 59enne Olga Menshik a otto anni di carcere per aver scritto due post sui social contro l’invasione dell’Ucraina.
Eppure, a sentire quel Salvini che rischia due anni in meno perché accusato del sequestro di 140 naufraghi, quella sarebbe una sorta di Terra Promessa a cui ispirarsi.

La sentenza è stata emessa dal tribunale Dorogomilovsky di Mosca e riguarda due post pubblicati su Vkontakte in merito all’omicidio di centinaia di civili a Bucha nel marzo del 2022 e sul bombardamento di Vinnitsa nel luglio dello stesso anno.
Si ipotizza che il vero motivo del procedimento penale siano state le regolari visite dell'imputata alla tomba di Alexei Navalny e i suoi post sulla morte del politico.

Prima del suo arresto, Olga Menshikh lavorava come infermiera anestesista presso il Centro chirurgico Pirogov. Secondo l'infermiera, nel corso della perquisizione le forze di sicurezza non le hanno permesso di bere per 16 ore e mezza.
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