Saluti nazifascisti a Milano, l'Italia di Giorgia Meloni assolve tutti
Ricordate i saluti nazifascisti esibito da centinaia di estremisti che si radunarono a Milano nel 2016 in occasione della commemorazione di Ramelli?
Ora la Corte d'Appello di Milano li ha assolto tutti perché “il fatto non sussiste”. Lo annuncia con una certa soddisfazione la stampa di Fratelli d'Italia:
Nell'Italia di Giorgia Meoni, i giudici di Cassazione nominati da Fratelli d'Italia hanno infatti stabilito che sarebbe del tutto lecito inneggiare a Hitler o Mussolini e dire che loro erano veri "patrioti" che difendevano i confini dagli immigrati. Ed il Secolo d'Italia ne conclude che "la ritualità che caratterizza il saluto romano nella cerimonia del Presente esula dal pericolo concreto, che è presupposto essenziale per la condotta incriminata dalla Legge Scelba".
Esultano CasaPound, Lealtà-Azione e Rete dei Patrioti, che accusano la democrazia di volergli "impedire il ricordo e il rito del Presente", permettendo sempre più "commemorazioni" in onore dei fascisti uccisi. D'altronde il governo sta facendo moltissimo per sdoganare il fascismo e aprire le porte ad un'epoca caratterizzata da odio e deportazioni.
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