Salvini insulta chi osa contestarlo. Esiste ancora la libertà di parola?
Dato che Salvini ama querelare chiunque lo contesti, pare molto opinabile si diletti ad insultare tutti solo perché il parlamento lo ha già salvato una volta dal processo penale intentato da Carola Rackete per diffamazione aggravata. Il leghista sostenne infatti che averla definita "zecca tedesca" fosse un esercizio dei suoi ruoli istituzionali.
E se è vero che l'impunità rende di cui gode Salvini pare vanificare il principio pe cui la legge dovrebbe essere uguale per tutti, dire che un giornalista sarebbe "penoso" sa di diffamazione aggravata:
Doveva dire che erano "patrioti" e che Orban ha lanciato una "sacra alleanza" basata sull'odio verso i mussulmani? Doveva dire che Salvini aveva "difeso i confini" da naufraghi disarmati perché lui lo aveva scritto sul trespolo allestito sul palco?