Salvini torna a puntare sull'invettiva contro gli stranieri
Salvini ha già annunciato che lui non si dimetterà anche se verrà giudicato colpevole di sequestro di persona. Però promette di revocare la cittadinanza ai cittadini di origine straniera che verranno accusati di reati molto meno gravi. Evidentemente, nella sua Italia, i delinquenti italiani dovranno godere di privilegi razziali. Chi ruba 49 milioni potrà stare al governo, chi evade sarà premiato con i condoni e chi commette peculato otterrà una poltrona in vigilanza Rai. Ma per gli stranieri, ci saranno espulsioni sommarie per attrarre il voto dei razzisti.
Peccato che il suo ritenere che si possano introdurre discriminazioni su base etnica appaia assai molto poco costituzionale, anche se probabilmente l'invettiva e il voler accostare gli stranieri alla delinquenza per attrarre il voto dei razzisti. Ma forse la sua retorica non funziona più come un tempo, dato che il pratone di Pontida appare sempre più vuoto di anno in anno:
Opinabile è anche un Salvini che si fa promotore di una crociata contro chi ha una religione diversa da quella che lui sostiene di professare:
Lo saprà che la discriminazione su base religiosa è contro i principi della nostra Costituzione?
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