Stuprata a 10 anni. L'evangelico Carollo se la prende con chi le ha permesso di abortire
Pare indicativo che il pastore evangelico Luigi Carollo definisca "risorse del polemicamente corretto" i migranti. Ed è curioso voglia sostenere che sarebbero pedofili, lasciando intendere che la stampa non sarebbe sufficientemente impegnata nella promozione del razzismo attraverso la strumentalizzazione di casi isolati.
Se non sappiamo per quali imprecisati "miracoli e guarigioni" si sarebbero smosse "intere redazioni", ma resta grave il suo sostenere che i migranti godrebbero di un trattamento di favore da parte dei giornali anche se Belpietro o Libero sono sempre attenti a sottolineare l'etnia di chiunque non abbia genitori nati in Italia. E neppure ci risulta che nessuno abbia pubblicato la notizia, così come sostiene il pastore in quello che appare come un inappropriato vittimismo:
Da notare è come il pastore evangelico Luigi Carollo non punti il dito contro lo stupro ha rovinato la vita alla bambina, ma il suo problema è che abbia abortito. Ed ovviamente dice che l'avrebbero "costretta", lasciando intendere che lui l'avrebbe obbligata a dare alla luce il figlio del suo stupratore.