Anche Stephen King abbandona X: «L'atmosfera è diventata troppo tossica»
Mentre il ministro Salvini sfotte chi ha deciso di abbandonare X dopo che il suo amico Ellon Musk ha trasformato quello che fu Twitter in un covo di negazionisti, razzisti, suprematisti e creatori di fake-news, anche Stephen King ha deciso di seguire l'esempio di tanti altri personaggi famosi. Aveva oltre 7 milioni di follower:
Anche il quotidiano spagnolo La Vanguardia ha deciso di abbandonare la piattaforma di Musk, denunciando "contenuti tossici" e una "deriva" che "lede i concetti minimi di etica e giustizia". Jordi Juan, direttore del quotidiano spagnolo, ha spiegato di non voler contribuire con il suo traffico alla crescita della piattaforma perché X "ha abusato sempre più di contenuti tossici e manipolati grazie alla proliferazione di bot".
In Italia, anche Francesco Guccini ha abbandonato il social: "Elon Musk ha delle idee che sono lontane anni luce dalle mie. Non ho alcun interesse a comunicare su una piattaforma che contribuisce a plasmare narrazioni e a manipolare pensieri politici. Continuerò a vivere serenamente nella mia Pavana, credo che nessuno sentirà la mia mancanza su X". Qualche ora prima, erano stati Piero Pelù ed Elio e le storie tese ad aver annunciato l'addio al social di Musk: "Riteniamo Elon Musk un pericolo per la democrazia e la libertà e non abbiamo intenzione di continuare a far parte di una piattaforma di cui è proprietario e che utilizza spudoratamente per la sua orribile propaganda"
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