Con che diritto il legista Pillon parla a nome dell'Italia nel promettere il suo endorsement a Trump?


Se è vero che l'arroganza è un difetto trascurabile rispetto alla propensione alle deportazioni, non è automatico accettare che basti essere violenti perché i peccati più veniali debbano essere perdonati. E dunque, non pare accettabile che Pillon parli a nome degli italiani per sostenere che dall'Italia sosterremmo quel riccone che tradiva la moglie con prostitute che vuole deportare bambini e danneggiare l'economia europea con i suoi dazi:



Pillon dica che lui sta con Trump, ma eviti di mettere le sue idee nella bocca altrui o di usare il tricolore come simbolo delle sue opinabili idee. Lo dica a nome suo, così la gente saprà chi andare a cercare se il suo pupillo riuscirà ad aiutare Putin ad invaderci mentre danneggerà l'economia europea con i suoi dazi.
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