Il tar conferma la sospensione del generale Vannacci dall'esercito a seguito delle sue affermazioni discriminatorie
Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato dal leghista Vannacci, confermando gli 11 mesi di sospensione dall'esercito in relazione al procedimento disciplinare scaturito da alcune frasi contro donne, gay e cittadini stranieri contenute nel suo libro "Il mondo al contrario".
Secondo i giudici, non ci sarebbe alcuna "illegittimità nel provvedimento con il quale il ministero della Difesa, a fine febbraio scorso, ha disposto la sospensione disciplinare dall'impiego per undici mesi nei confronti del generale, e adesso eurodeputato, Roberto Vannacci, dopo un'inchiesta sulle affermazioni contenute nel suo libro".
Dal canto suo, Vannacci aveva tirato in ballo le sue teorie sul presunto "diritto all'odio", sostenendo che la sua istigazione alla discriminazione dovrebbe essere garantita dal "diritto fondamentale alla libera manifestazione del pensiero". Ma evidentemente quel diritto non deve valere per gli altri, altrimenti non si capirebbe perché Vannacci abbia denunciato il libero pensiero di Bersani per poi perdere la causa intentata contro di lui.
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