La leghista Tovaglieri si affretta a sciaccallare il controllore accoltellato
Mentre la sinistra sciopera per solidarietà al controllore accoltellato sui treni di responsabilità del ministro Salvini, la leghista Isabella Tovaglieri cerca di fomentare odio sostenendo che chi non è di destra dovrebbe simpatizzare per l'aggressore.
In quella sua propensione alla mistificazione, la leghista pare intenzionata a sostenere che chi è rimasto disgustato da un Salvini che esulta davanti all'uccisione di un immigrato dicendo che chi non è felice perché è morto un nero sarebbe collaborazionista dei criminali. Ma quelli neri, mica chi evade le tasse o ruba 49 milioni di euro egli italiani. Perché per loro l'importante è concentrarsi sull'etnia dei criminali e nascondere di crimini commessi da italiani.
Inoltre non era una "coppia di nordafricani", dato che la ragazza era italiana, nata in Italia e quindi parte di quella "razza" che loro tanto esaltano:
Considerando che la Lega non è all'opposizione, che senso ha che continuino a lamentarsi di tutto senza proporre soluzioni? Lo saprà la signora Tovaglieri che la responsabilità è del ministro Salvini, il quale sosteneva di aver varato programmi di sicurezza che evidentemente hanno fallito?
A risposta della su aideologica comanda finale, possiamo tranquillamente affermare che tutti quei migranti onesti che lavorano per pagare anche il suo stipendio sono oggettivamente dei "poveretti" a dover subire le conseguenze di una campagna razzista che mette a rischio le loro vite e le loro famiglie per il profitto di un qualche ricco politico leghista.
E se mai avrà un po' di tempo, chiederà a Piantedosi e a Salvini dove fossero le forze dell'ordine che avrebbero dovuto garantire sicurezza?