La Meloni ha tolto i fondi per Caivano, ma don Patriciello continua a beatificarla e diffamare chi la contesta


Don Maurizio Patriciello pare ormai più un politico che un parroco, dato che negli ultimi mesi la sua principale attività è stata la sistematica promozione di Giorgia Meloni. E persino davanti alle deportazioni di esseri umani della sua veniamina, usa l'abito talare per sostenere che i quattro sefie che la nera signora si è scattata a Caivano dovrebbero impedire ogni diritto di critica agli altri.



Sarà che la destra vuole incitare un cieco odio verso gli oppositori, ma un parroco che si atteggia da bullo contro chi vive sotto scorta dal 2006 pare a dir poco imbarazzante, anche se evidentemente la sua fede nell'estrema destra pare superare il rispetto che sarebbe dovuto alle opinioni altrui e non a solo chi va da lui a scattarsi selfie elettorali.

Il bello è che Giorgia Meloni ha già disatteso le propagandistiche promesse fatte a Caivano e ha già tolto i fondi promessi:



Chissà quindi perché Patriciello continua a beatificarla, usando la religione come strumento di insulto verso chi osa non credere in lei.
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