Le leghista Ceccardi definisce "zecche" quanti si oppongono alle loro politiche

Da quando Matteo Salvini ha riportato in auge il termine con cui i nazisti definivano gli ebrei, i dirigenti leghisti parrebbero sgomitare per definire "zecca" chiunque non sia di estrema destra quanto lo sono loro.
D'altronde loro sono quelli che vogliono Duda, Teump, Musk ed Orban. Quelli che inegguavano a Bolsonaro e che sognano l'ascesa dell'Adf.

Quando nel 2016 i giovani padani bruciarono un fantaccio della Boldrini, Salvini liquidò tutto sostenendo che fosse una "sciocchezza":

Ma quando lo stesso gesto arriva da giovani che osano contestare i ministro di Salvini, la signora Susanna Ceccardi usa tutti gli insulti che la sua mente leghista è riuscita a partorire:

Qualcuno ricoderà anche quanto rideva la signora Ceccardi quando era sul palco insieme al suo Salvini e la Boldrini veniva rappresentata come una babola gonfiabile:

In fondo, anche i nazisti erano soliti incolpare gli ebrei per ciò che lor gli facevano.
E la differenza è che lei attacca dei gruppi studentessi nentre race su gesti sinili ad opera dei dirigenti di un partito. E non è difficile capire che si tratta di due azioni nolto diverse.
Resta grave anche che una eurodeputata possa definire "zecche" chi osa contestare le punizioni che il loro ministro applica a chi osa contestarlo.


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