L'evangelico Carollo è certo che Trump sia d'esempio in tema di "famiglia"?


Il pastore evangelico Luigi Carollo ama parlare a nome dei "cristiani", spesso asserendo che non dovrebbe potersi definire tale chiunque non la pensi come lui. E così, a loro nome, ci spiega che il suo Trump sarebbe espressione della sua idea di "cristianesimo".
Lo elogia perché vuole riservare il matrimonio ai soli eterosessuali, poi pazienza se lui tradiva la sua seconda moglie con una prostituta. Evidentemente a lui basta che la pronostar da cui il suo eroe acquistava sesso mercenario fosse donna dalla nascita.
Pare felice anche al pensiero di come il suo Trump voglia costringere le donne a partorire contro la loro volontà, voglia aiutare Putin a conquistare l'Ucraina, prema per istigare i ragazzi all'omofobia nelle scuole e sostenga che dirsi "cristiano" debba dispensare dal rispetto delle leggi:



Almeno non cita le deportazioni di massa che il suo Trump ha promesso, preferendo sostenere che il "cristiano" italiano dovrebbe votare la sua Merloni e il suo Salvini. Anzi, pare furioso contro chi osa contestare le politiche della destra, assicurando che sarebbe colpa di Draghi se i due anni del Governo Meloni sono stari disastrosi per molti:



Peccato che basterebbe leggere i Vangeli per mettere in dubbio il suo sostenere che i suoi amati politici di estrema destra possano essere definirsi "cristiani".
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