Pillon insulta Saviano: «Notorietà immeritata, permessa dalla foglia dei giornalacci di sinistra»


Il leghista Simone Pillon si intasca un ricco vitalizio graze alla truffa "gender", ma dice che sarebbe immeritata la notorietà di chi è sotto scorta per aver denunciato la mafia.
Sempre rancoroso e avvezzo all'insulto gratuito, cerca di diffamare Saviano per aver osservato l'ovvio. Ossia che le fake-news e la spazzatura che spopola sui social di Musk abbiano contribuito a consegnare gli Stati Uniti a Trump.
Facendo solecchio riflesso come un bambino, risponde che lui ritiene spazzatura tutto ciò che non è di esterna destra, sostenendo che sarebbe ingiusto fare distinzioni tra notizie e fake-news. Evidentemente la verità è nemica dell'ideologia leghista:



Secondo Pillon, tutto ciò che non arriva da Belpietro o dai quotidiani di Angelucci sarebbe "fogna". E per lui, non ci sarebbe differenza tra verità e menzogna, perché l'importante è veicolare ciò che fa comodo a lui e alla sua ideologia. E così, sarebbe "immeritata" la notorietà di chi scrisse Gomorra ma meriterebbe un ricco vitalizio chi cercava streghe nelle scuole di Brescia?



E perché Pillon insulta sempre tutti ma non propone mai niente? Perché la sua esistenza si riduce ad un astio verso gli altri che non porta a costruire un bel nulla? Riuscisse anche ad ottenere leggi che sanciscano che chi non è come lui sarebbe sbagliato, che miglioramenti otterrebbe? Sarebbe felice di dirsi "ariano" e godrebbe perché a causa sua altre persone vivranno peggio?
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