Trump vuole vietare la transessualità. Esulta la Lega: «Facciamolo anche in Italia»


Come era facilmente prevedibile, Donald Trump ha deciso di attaccare la comunità lgbt come primo atto del suo mandato.
Ancora sporco dei liquidi vaginali della giovane pornostar che corrompeva con i soldi del partito per tradire la moglie incinta, Trump vorrebbe vietare il riconoscimento delle persone trans e sancire che sia fatto divieto non riconoscersi nel binarismo sessuale deciso dalla destra evangelica.
A suo dire, verrà vietata ogni transizione di genere e le persone transessuali dovranno subire il sesso assegnato alla nascita. Le donne trans dovranno essere ritenute uomini e gli uomini trans dovranno essere ritenuti donne. E pazienza se non è vero, lui esige che in onore agli omofobi evangelici si neghi l'identità di chi non è conforme alla sua idea di "famiglia" fondata sull'unione cristiana tra un uomo, due donne e la pornostar acquistata su Internet.
Inoltre sanzionerà chi fornirà supporto ai bambini con disforia di genere, incurante di come la sua ideologia potrebbe spingere al suicidio molti adolescenti.

Ovviamente le persone lgbt continueranno ad esistere anche se Trump non vuole, ma evidenti sono le conseguenze della sua crociata. Ed è indicativo che il leghista Simone Pillon esulti davanti a quel discorso, sostenendo che la sua Giorgia Meloni dovrebbe macchiarsi di una simile crudeltà ed emulare il suo ricco idolo:



Con buona pace per Pillon, l'identità sessuale è una realtà non una ideologia. Di ideologico c'è solo un signore di cinquant'anni che cerca di fare soldi occupandosi delle mutande altrui, esultando ogni volta che qualcuno subisce ingiuste discriminazioni.
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